cos’è la purezza di un diamante e perché dovresti conoscerla se stai decidendo di acquistare il tuo anello di fidanzamento?
Se stai decidendo di acquistare un anello di fidanzamento con diamanti, devi sapere che un criterio fondamentale con cui vengono classificate queste gemme è la purezza.
La purezza è uno dei quattro fattori principali utilizzati dai gemmologi di tutto il mondo per riuscire a dare un prezzo ai diamanti: le famose 4C.
Le 4C sono per la precisione:
- carat: la caratura
- cut : il taglio
- colour: il colore
- clarity: la purezza
Conoscere questi fattori ti aiuterà a scegliere la gemma più adatta tra quelle che ti verranno proposte in gioielleria ed evitare di spendere troppo.
Ho deciso di scrivere questo articolo dopo che Andrea, un ragazzo da Milano, è venuto a trovarci nel nostro negozio a Padova.
Come molti innamorati che decidono di fare il grande passo Andrea era già andato in 2 o 3 gioiellerie alla ricerca dell’anello più adatto. Dopo aver visto i miei video su YouTube ha deciso però di raggiungerci per fare questo importante acquisto.
Durante l’appuntamento ci ha confessato che anche lui ha potuto constatare in prima persona un fatto che ripeto spesso: il mondo delle gioiellerie in Italia é molto chiuso e molto vecchio. Ed é difficile capire a chi affidarsi.
Se ascolti i gioiellieri sull’argomento “purezza” sentirai pareri discordanti: c’è chi dice che la purezza di un diamante è fondamentale, c’è chi dice che non importa per nulla.
L’obiettivo di questo articolo è fare un po’ di chiarezza e spiegarti i pro e i contro di ogni posizione.
Inizio dalla domanda fondamentale:
Cos’è la purezza dei diamanti?
Per rispondere a questa domanda desidero citare i testi dell’Istituto Gemmologico Internazionale di Anversa, presso il quale mi sono diplomato:
Questa è la definizione:
“La consistenza e l’evidenza delle inclusioni determinano la purezza di un diamante.”
Detta in maniera più semplice: quanti sono, dove si trovano e quanto sono visibili i “difetti” che si trovano all’interno di un diamante, ci permette di determinarne la purezza.
Le inclusioni, questi difetti interni al diamante, possono essere di tanti tipi e forme diverse e si formano durante il rapido cambio di pressione e temperatura che permette la formazione del diamante.
Secoli fa quando si iniziò a classificare i diamanti ad Anversa, la capitale mondiale del taglio di questa gemma, i diamanti venivano divisi solo in due categorie: quelli in cui le inclusioni erano visibili ad occhio nudo e quelli in cui non lo erano.
Negli anni però è stata sviluppata una scala più completa che tiene in considerazione il numero, la posizione e quanto sono visibili le inclusioni guardando il diamante con un lentino a 10 ingrandimenti, detto a 10 X.
Questa è la scala completa con cui viene classificato un diamante taglio brillante rotondo in base alla sua purezza.
I diamanti più ricercati e costosi sono appartengono alle prime due caselle sulla sinistra. I diamanti Flawless e Internally Flawless appaiono completamente trasparenti e privi di inclusioni.
Poi ci sono i diamanti VVS, ossia very very small inclusions, con inclusioni molto molto piccole. Sono diamanti che se esaminati da un esperto presentano inclusioni molto molto piccole, difficili da individuare. Stiamo parlando di inclusioni che si vedono solo con un lentino 10X, quindi impossibili da vedere ad occhio nudo.
Si passa quindi ai diamanti VS, very small inclusions, con inclusioni molto piccole, difficili da individuare. Diciamo che mentre nel VVS anche un esperto può avere qualche difficoltà ad individuare queste imperfezioni con un lentino, nel caso dei VS le individua senza difficoltà.
Arriviamo quindi agli SI, small inclusions. In questo caso le inclusioni sono piccole e facili da individuare da un classificatore esperto con un lentino.
I diamanti IF, VVS, VS e SI Vengono descritti anche come “puliti all’occhio”. Ma i diamanti con purezza SI diciamo che più comunemente si trovano nei centri commerciali e nella gioielleria di fascia medio bassa. Difficilmente un brand del lusso utilizza diamanti con questa purezza.
Passiamo quindi ai diamanti I 1,2 e 3. Detti anche Piquè. Sono diamanti con inclusioni immediatamente riconoscibili con il lentino. Ad occhio nudo le inclusioni sono visibili anche su I2 e I3 e su I2 e I3 e inclusioni hanno anche un impatto sulla brillantezza.
La regola secondo me da tenere in considerazione è questa:
con un grado di purezza inferiore a SI le inclusioni sono visibili a occhio nudo. Si tratta di diamanti da non acquistare, soprattutto nel caso di un anello di fidanzamento, in cui la bellezza è legata proprio alla gemma centrale.
E su questo punto la maggior parte dei gioiellieri è d’accordo.
Ciò su cui però c’è disaccordo riguarda il fatto di non utilizzare neppure diamanti con purezza SI.
Ci sono gioiellieri che li utilizzano e gioiellieri che, come noi, non li vogliono neanche in gioielleria.
Si tratta di una scelta imprenditoriale.
Alcuni gioiellieri, quando i clienti fissano un budget, vogliono dar loro il diamante più grande possibile, rinunciando ad altri fattori. Preferiscono risparmiare sulla purezza, sul colore e sulla qualità del taglio per aumentare forse la caratura.
È un modo di lavorare.
Sono gli stessi gioiellieri che utilizzano diamanti SI e montano diamanti che non sono bianchissimi ma hanno una tinta un po’ giallina.
Per esperienza sono gioiellerie che si rivolgono ad una clientela poco informata e propongono degli oggetti senza andare troppo nel dettaglio.
Come detto tendono a risparmiare su ogni aspetto della lavorazione:
- il gambo dell’anello è molto sottile, perché l’oro costa molto e preferiscono utilizzare pochi grammi di oro
- utilizzano oro a titolo 375 o 585 invece che 750, così riescono a ridurre i costi
- la pietra centrale è tenuta ferma da punte, chiamate griffe, che non sono molto spesse, ancora una volta, perché si vuole risparmiare.
Capisci che risparmi sul tuo acquisto ma rischi di avere un anello con una gemma che non è stata incastonata alla perfezione e non è al 100% sicura.
Come ti scrivevo é una scelta imprenditoriale.
Quando i miei genitori hanno fondato la gioielleria nel 1980 desideravano costruire una relazione con i clienti che durasse decenni.
L’anello di fidanzamento è di solito il primo acquisto che gli innamorati fanno, ma non sarà l’ultimo: i gioielli celebrano i momenti felici nella vita dei clienti e sono associati a ricordi di grandi gioie e bei momenti.
Quando un cliente apre il cassetto con i gioielli che acquista da noi, deve sapere che ha acquistato il meglio e che quando sarà il momento potrà tranquillamente consegnarli alla generazione successiva.
Per noi è impensabile che un cliente vada a casa con il dubbio di non avere un diamante di assoluto valore tra le mani e che la fidanzata o la moglie, confrontandosi con le amiche, possa notare che nel suo diamante ci sono delle inclusioni o che il diamante è leggermente giallino.
L’anello di fidanzamento è sacro per le ragazze che lo ricevono. Lo indossano gelosamente e lo mostrano a tutti nelle settimane dopo la proposta.
E non devi avere il dubbio che confrontandolo con quello di un’amica scopra che il suo diamante è meno luminoso.
Questo ci permette di essere orgogliosi del nostro lavoro ed è il motivo per cui abbiamo iniziato a scrivere questi articoli e realizzare oltre 100 video su YouTube.
Come fai a sapere che il diamante ha la purezza, la caratura e il colore che il gioielliere ti dice?
Purtroppo capire se il gioielliere a cui ti stai affidando è onesto non è facile. La trasparenza è un valore fondamentale secondo me per chi opera in questo settore ed è importante dare al cliente ogni possibile garanzia durante il suo acquisto.
Non sempre questo avviene.
Posso però raccontarti come vengono accolti i ragazzi che decidono di acquistare un anello di fidanzamento nel nostro negozio:
- Durante il primo appuntamento avrai la possibilità di vedere la nostra vasta scelta di diamanti naturali e anelli di fidanzamento. In base al tuo budget verrai guidato nella scelta del diamante e della montatura più adatta ai gusti della tua compagna.
- Tutto quello che ti diciamo viene indicato all’interno della garanzia che rilasciamo. Dato che siamo un laboratorio orafo e produciamo i nostri gioielli, in base alle tue richieste possiamo scegliere di incastonare un diamante certificato IGI o GIA. I diamanti certificati recano una piccolissima incisione identificativa sul bordo più esterno.
- Dopo che il diamante certificato è stato incastonato nella montatura che abbiamo scelto assieme, al momento della consegna potrai esaminare il tuo diamante con un microscopio. In questo modo potrai essere sicuro che il codice identificativo sul diamante corrisponde alla certificazione GIA o IGI che ti viene rilasciata.
In questo modo sarai sicuro che uscito dalla nostra gioielleria, il diamante che hai scelto ha veramente le caratteristiche che hai richiesto.
Oltre a questo, negli anni abbiamo deciso di inserire una garanzia unica: se la montatura dell’anello che hai scelto non dovesse piacere, avrai la possibilità di sostiturla gratuitamente.
Se per qualsiasi motivo, la tua ragazza non fosse felice al 100% dell’anello che hai scelto, puoi venire a trovarci assieme a lei e cambiarlo senza alcun costo aggiuntivo.
Togliamo il diamante dell’anello che hai già consegnato e lo incastoniamo nuovamente nell’anello che più le piace con un prezzo simile. Se l’anello che sceglie costa di più, paghi solo la differenza.
Spero che questo articolo sia stato utile. Se desideri acquistare un anello di fidanzamento che sia sinonimo di Made in Italy e di artigianalità, puoi cliccare sul pulsante qui sotto e richiedere di essere contattato. Sarò felice di fissare un appuntamento assieme a te nel nostro negozio.